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Audioguida Castel del Monte – costruito sulla sommità di una collina, sorgeva poco lontano da importanti insediamenti, tra questi quello di Andria e Gravina.
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A lungo si è discusso sulla destinazione d’uso dell’edificio. Il termine castrum rimanda direttamente a una funzione difensiva, ma la presenza di alcune strutture e la ricercatezza del repertorio scultoreo hanno fatto ipotizzare anche ad una funzionalità residenziale o di rappresentanza.
Simbolismi
Il Castello è inoltre ricco di simbolismi che hanno affascinato numerosi studiosi. La pianta del complesso e i suoi elementi sono basati su un ottagono irregolare, una forma geometrica simbolica: è la figura intermedia tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, rappresentante l’infinità del cielo, segnando quindi il passaggio dall’uno all’altro. La scelta dell’ottagono potrebbe derivare, secondo alcuni, dalla Cupola della Roccia a Gerusalemme, che Federico II aveva visto durante la sesta crociata, o dalla Cappella Palatina di Aquisgrana.
L’intera costruzione è intrisa di forti simboli astrologici e la sua posizione è stata studiata affinché nei giorni di solstizio ed equinozio le ombre proiettate dalle pareti assumano una direzione particolare. A mezzogiorno dell’equinozio d’autunno, ad esempio, le ombre delle mura raggiungono perfettamente la lunghezza del cortile interno e, esattamente un mese dopo, coprono l’intera lunghezza delle stanze. Due volte l’anno (l’8 aprile e l’8 ottobre, quando ottobre era considerato l’ottavo mese dell’anno), un raggio di sole entra dalla finestra sulla parete sudorientale e, attraversando la finestra che dà sul cortile interno, illumina una porzione di muro dove un tempo era scolpito un bassorilievo.
Foto di Giulia Gasperini

Foto di Giulia Gasperini